Coast to coast, USA (Italiano)

Un fantastico viaggio negli Stati uniti d’America da New York fino a San Francisco attraverso un grande paese.

Coast to coast itinerary
Coast to coast itinerary

Lunedì 4 Luglio 2005
Partiamo in auto da Vicenza alle 8.15 per l’aereoporto Marco Polo di Venezia. Volo British Aiways per Gatwick, quindi ci trasferiamo a Heathrow con uno shuttle bus. Da qui decolliamo sempre con un volo BA per il continente Americano. Sbarchiamo finalmente al JFK airport. E’ enorme e tu ti senti piccolo… (sensazione che nei giorni seguenti abbiamo provato più volte). Ci sottoponiamo ai controlli della polizia che verificano i passaporti e ci schedano scattandoci una foto e prendendo le nostre impronte digitali, neanche fossimo terroristi…
Prendiamo un taxi che ci porta al nostro albergo, l’Hotel Wolcott, vicino all’Empire State Building.
Appena entranti abbiamo l’idea di essere in un bel hotel in stile settecentesco, ma tale impressione cessa non appena entriamo nella nostra camera vecchia e bigia… Depositiamo velocemente le valigie ed usciamo in tutta fretta per vedere lo spettacolo dei fuochi d’artificio, celebrativi dell’Independence Day anche se gli enormi grattacieli che ci troviamo di fronte non ci consentono di goderli pienamente. Torniamo in hotel per dormire un po’ visto che sono più di 24 ore che siamo svegli!

Hotel Wolcott
4 West 31st Street
New York, NY 10001
Tel: 212-268-2900
http://www.wolcott.com/

Martedì 5 Luglio 2005
Iniziamo il giro di NewYork da Lower Manhattan, cuore della finanza americana ed internazionale.
Qui si trovano infatti l’edificio della Borsa, la Camera di Commercio e la sede della Federal Reserve Bank (la Banca Centrale Americana). Inoltre c’è anche il Federal Hall, un edificio in stile classico sulla cui gradinata troneggia una statua in bronzo di George Washington. In questo luogo, nel 1789 Washington giurò sulla Costituzione come primo presidente.
Ma ciò che ci colpisce maggiormente è Ground Zero, tanti metri quadrati di nulla in mezzo a decine di grattacieli. E’ incredibile come siano rimasti in piedi tutti gli altri.
Di fronte si trova la chiesa di Saint Paul, punto di ritrovo in quei giorni tristi di settembre 2001, per chi voleva pregare per i propri cari dispersi. E’ ancora tappezzata di foto e di messaggi, stare lì dentro mette veramente la pelle d’oca.
Ci dirigiamo quindi verso nord, direzione Brooklyn. Percorriamo nei due sensi l’omonimo ponte osservando e gustando il panorama di cui fa parte anche la famosissima statua della libertà (Statue of Liberty). Certo che esserci e vedere posti così tanto celebrati ci lascia veramente senza parole!
Camminando sempre verso nord,  incontriamo un sacco di cinesi: è Chinatown. Senza dubbio è un quartiere folkloristico. Little Italy invece è quasi scomparsa, la stanno “assorbendo” i cinesi, è rimasta solo una strada. Proseguiamo la giornata al Greenwich village dove c’è anche la New York university. Infine, percorrendo la 5th Avenue e la Broadway, ritorniamo al nostro Hotel. Già dal primo giorno ci rendiamo conto che gli americani sono ancor più nazionalisti dei francesi, la loro bandiera sventola veramente ovunque!

Mercoledì 6 Luglio 2005
Cominciamo la giornata visitando Koreatown poi proseguiamo verso Times Square. Mitiche le insegne a luci intermittenti degli schermi giganti e dei tabelloni pubblicitari accese anche di mattina! Sì, sembra proprio di essere su un palcoscenico…
Ci attira ed entriamo al museo delle cere Madame Tussaud! Enrica non ha mai visto statue di cera e resta sbigottita, sembrano tutte così reali!!!
Usciti dal museo terminiamo il giro della via e andiamo al Rockfeller Center e alla St Patrick’s Cathedral. Quindi prendiamo l’autobus e scendiamo davanti ad una delle entrate di Central Park.
Rimaniamo a girovagare godendoci le bellezze del parco: laghetti con le ninfee, fontane, alberi secolari, lunghe distese erbose, un luogo dove riposare, leggere, fare sport e molto altro.
Ci impressionano l’alto numero di campi da baseball e ci soffermiamo a guardare una partita tra due squadre.
Infine entriamo da Macy’s, il megastore diviso in nove piani di almeno tremila metri quadri l’uno. Calvin klein, Guess, Ralph Lauren, Tommy Hilfiger, North Face, Lacoste, sono solo alcune delle marche che si possono trovare all’interno. Fantastico!
La sera, ceniamo a “Kun Jip” , un ristorante coreano dove gli unici occidentali siamo noi e il cibo è veramente ottimo.

Kun Jip
(212) 216-9487
9 W 32nd St
New York

Giovedì 7 Luglio 2005
Ci alziamo di buon mattino e pagato il conto all’hotel andiamo a ritirare alla Hertz l’auto che abbiamo prenotato dall’Italia, una Ford Taurus Sel, con targa del Massachusetts. Sarà la nostra compagna per i prossimi venti giorni e non ci lascerà mai a piedi nel nostro mitico coast to coast.
Abituati a girare con la nostra Punto, quest’auto ci sembra veramente confortevole ed esageratamente grande, anche se ci accorgeremo cammin facendo che è una tra le automobili più piccole in America.
Direzione: la zona dei grandi laghi. A fine giornata pernottiamo a Buffalo, dove ceniamo con la prima mitica bistecca americana al pepe verde e la doggy bag …senza chiederla, che strano!

Hapton Inn & Suites (135 $)
220 Delaware Avenue
Buffalo, NY 14202
Tel. 716-855-2223
http://www.hamptoninnbuffalo.com


Venerdì 8 Luglio 2005

Eccoci arrivati alle Niagara Falls ! Ciò che ci impressiona non è di certo il panorama in cui sono inserite, un po’ troppo civilizzato, ma la portata d’acqua ed il salto sono veramente impressionanti… Decidiamo di fare il giro in battello fino sotto le cascate, e benché ci diano una mantellina per ripararci dagli spruzzi, torniamo completamente fradici; è stato veramente straordinario, abbiamo toccato con mano la potenza della natura. Da qui inoltre si riesce ad ammirare ancora di più la vastità delle cascate, che non sono molto alte ma bensì molto estese.
Dopo esserci asciugati e aver visitato il Visitor Center, riprendiamo il nostro cammino verso Chicago. Ci fermiamo per cenare ed alloggiare a Wooster, nell’Ohio. Ad un certo punto ci sembra di fare un salto nell’ 800, incrociamo infatti lungo le strade uomini con capelli e bretelle alla guida di carretti trainati da cavalli e donne dalle tipiche cuffiette e abiti privi di ornamenti con maniche a sbuffo: sono gli Amish, un gruppo religioso che ha le sue radici nella comunità Mennonita e che vive secondo le regole di un tempo e conducono una vita semplice fondata sui più puri insegnamenti della Bibbia. Così affascinati da questi, ci allontaniamo dalla strada principale per addentrarci in alcune stradine di campagna, per ammirarli un po’ più da vicino ed assistiamo da lontano a un loro raduno: nessuna macchina ma tante piccole carrozze, nessuna luce elettrica ma tante lucerne.

Super 8 Wooster (66,38 $)
969 Timken Road, US 30 Madison Ave Exit
Wooster, OH 44691
http://www.super8.com

Sabato 9 Luglio 2005
Lasciamo Wooster, nell’Ohio per dirigerci a Chicago nell’Illinois, lungo la Road 30. Avvicinandoci alla città abbiamo visto lo skyline della città delinearsi sempre meglio ed alla fine ci è apparso in tutto il suo splendore: dalla Sears Tower (l’edificio più alto mai costruito prima delle Petronas Tower di Kuala Lumpur e del Taipei 101), al John Hancock Center e all’Amoco Building.
Cerchiamo un motel dove trascorrere la notte, ma questa volta la fortuna non ci assiste e finiamo in una topaia (il Diplomat motel)…dove Enrica non vede l’ora che arrivi il mattino successivo per andarsene. Abbiamo imparato la lezione, da qui in avanti, prima di confermare una stanza chiediamo di poterla vedere. Non è una pratica poi così inusuale e nessuno, in tutto il viaggio, ci ha mai fatto problemi di fronte questa richiesta. Consigliamo di farlo sempre.

Diplomat Motel (62 $)
5230 N Lincoln Ave
Chicago, IL 60625

Domenica 10 Luglio 2005
Cci rechiamo di buon mattino a Chicago, dove non troviamo nessuno …perché? Beh ci siamo dimenticati di spostare ora, così mentre per noi sono le 8, per il resto del mondo sono le 7 di Domenica mattina!!!
Ciò che subito ci colpisce è il Loop, la famosa ferrovia sopraelevata che circonda il centro storico, sfondo di vari film mafiosi. Facciamo una passeggiata nel centro dove ammiriamo un bel parco con delle fontane molto singolari, e una struttura molto grande di nuova generazione.
Ci dirigiamo verso il Navy Pier, il molo sulla sponda del Lago Michigan, una vecchia banchina ristrutturata con varie attrattive, molti ristoranti ed auditorium. E’ veramente bello! La giornata è splendida, il cielo è azzurro e c’è una leggera brezza mattutina… più ci si avvicina alla riva più si rimane incantati dall’atmosfera ovattata che circonda il molo, sottolineata ancora di più dalle pochissime persone che incrociamo.
Riprendiamo la nostra mitica Taurus e proseguiamo il nostro viaggio verso occidente. Facciamo sosta a Galena, cittadina dall’aspetto gradevole e dall’atmosfera fine ottocentesca, resa dai vari edifici del centro storico. Qui nacquero vari importanti generali che parteciparono alla Guerra Civile, tra cui il generale Ulysses S. Grant che successivamente divenne il 18° presidente degli Stati Uniti d’America.
Attraversiamo il Mississippi e arriviamo a Prairie du Chien, centro economico tra i più importanti nella storia del commercio delle pellicce, dove trascorriamo la notte presso il Motel 8.

Super 8 Motel – Prairie Du Chien (87,49 $)
HWY 18 & 35 South
Prairie Du Chien, WI 53821
Tel. 608-326-8777
http://www.super8.com

Lunedi’ 11 Luglio 2005
Partenza verso Ovest, attraversando le sterminate praterie delle Great Plaines.
Qua e là si vedono mandrie di mucche nere, libere al pascolo e si capisce perché le bistecche serali sono cosi buone!
La strada è una grande pista diritta per centinaia di miglia (per fortuna c’è l’incredibile limite di 75 miglia all’ora, mai trovato fin’ora). Lungo il tragitto attaversiamo il fiume Missouri. Pranziamo al sacco a base di sandwich e SPAM : non potevamo non provare la mitica carne in scatola della Hormel, soggetto dello sketch dei Monty Python e da cui trae origine il fenomeno dello spam in internet.
Finalmente arriaviamo a Kadoka, tappa d’ingresso alle Badlands . Passiamo la notte nel motel “Super 8”.

Super 8 Motel – Kadoka (83,03 $)
P.O. Box 334
I-90 Ex 150
Kadoka, SD 57543-0334
Tel. 605-837-2188
http://www.super8.com

Martedi’ 12 Luglio 2005
Partiamo da Cadoca per visitare le Badlands, primo National Park dove compriamo il pass che al prezzo di 50 dollari consente l’ingresso a tutti i parchi nazionali statunitensi per un Anno intero.
Il paesaggio è davvero lunare! Miriadi di collinette e di gole di colore grigio, giallo, rosso creano un contrasto davvero sorprendente con il cielo azzurro intenso.
Vediamo volare dei rapaci, che potrebbero essere delle aquile. Eric è contento perché non incontriamo serpenti a sonagli.
Dalle BedLands ci dirigiamo ad ovest e dopo una breve sosta in un supermercato a Rapid City entriamo nel Custer State Park , sulle Black hills. Qui percorriamo il Wildlife Loop Rd.
Meraviglioso! Vediamo i bisonti, sono proprio come li disegniano nei fumetti! I caprioli, i begging burros e i pronghorns, una specie di daini con il culetto bianco.
Usciti dal parco ci fermiamo al Mt Rushmore National Monument. Davvero impressionanti! Le quattro faccie dei presidenti sono veramente grandi.
Pernottiamo infine a Deadwood, notevole il numero di casinò e sloat machine, ogni hotel, motel, ristorante ha le proprie sale dedicate al gioco.
Deadwood è una cittadina molto turistica ma affascinante perché sembra di essere ancora nell’antico West. Dormiamo presso il Gulch Resort (molto bello e pulito), dove la mattina seguente ci portano una colazione pantagruelica, a base di uova e hash brown, biscuits in gravy souce, vermanente buona ma non proprio light.

Deadwood Gulch Resort (95 $)
Hwy 85 South
PO Box 643
Deadwood, SD 57732
Tel 1-800-695-1876
Tel. 605-578-1294
http://www.deadwoodgulch.com


Mercoledi’ 13 Luglio 2005
Riprendiamo la I-90 verso Ovest. Lungo la strada incontriamo parecchi “camper” che trainano le grosse auto americane. Da noi non li chiameremo camper ma corriere! Gli americani in ferie si confermano dei megalomani!
Pranziamo a Sheridan nel giardino pubblico, dove ci accolgono sei scoiattoli che apprezzano molto i nostri cornflakes
Pensavamo che ci fosse qualcosa da visitare in questa città, invece non vale proprio la pena fare una sosta!
Continuiamo quindi verso Cody, lasciando la I-90 e prendendo la I-14. Il panorama sulle BigHorn è maestoso. Prima fitte foreste rivestono le montagne fino a 3000 metri, poi attraversato il passo, le montagne diventano rocciose e i colori rosso e grigio si intervallano a gole profonde. Vediamo anche dei camosci.
Arriviamo a Cody, cittadina dalla tipica atmosfera Western e pernottiamo nel Carter Mountain Motel (bello e pulito!) Dopo una buona cena messicana al Zapata’s assistiamo al Cody Stampede rodeo, che si tiene puntualmente ogni sera nel periodo estivo. Il rodeo non si è dimostrato una semplice attrattiva turistica, ma una gara di più di due ore nel quale hanno partecipato cowboy da tutta America con vitelli, tori e cavalli.

Carter Mountain Motel (81 $)
Ken and Fran Swope
1701 Central Ave.
Cody, WY 82414
Tel. (307) 587-4295
http://www.cartermountainmotel.com

Zapatas
325 W Yellowstone Avenue
Cody, WY 82414 US
Tel. 307.527.7181

Giovedi’ 14 Luglio 2005
Prima di lasciare Cody visitiamo il museo “Buffalo Bill Historical Center” che racchiude in realtà cinque musei dedicati alle armi, alla cultura indiana, all’arte wester, a Buffalo Bill e alla storia naturale.
Arriviamo a Yellowstone  dall’entrata ovest. Il parco è fantastico ! Ogni zona è diversa dalle altre : dai geyseral lago, dalle foreste ai gran canyon . Vediamo, compiendo il giro circolare, Yellowstone lake, Mammoth hot springs , e Norris geyser. E’ impressionante l’attività (di vapore) del suolo.
Decidiamo di trascorrere la nottata all’interno del parco. Troviamo posto al Old lodge faithful presso l’omonimo e famoso geyser, un po’ caro ma ne vale vermante la pena.

Old Faithful Inn (171 $)
Yellowstone National Park
Wyoming, 82190
GPS Coordinates 44° 27.605 N 110° 49.881 W
http://www.travelyellowstone.com

Venerdi’ 15 Luglio 2005
Ci alziamo presto e un po’ prima delle 8, l’Old faithful  non ci tradisce, il grosso geyser erutta getti d’acqua e vapore impressionanti! Finiamo quindi di visitare la zona sud del parco ed entriamo nel Gran Teton National Park . Bellissimo, Enrica riesce ad intravedere un orso nero o grizzly.
Il parco è molto diverso rispetto a Yellowstone, il punto forte è la maestosa catena montuosa che con il gran Tetton raggiunge i 4000 metri. Prima di uscire dal parco ci fermiamo per un picnic e riceviamo la visita di un’antilocapra (Pronghorn). Partiamo quindi verso Salt Lake City nello Utah. Lungo il percorso attraversiamo una zona sconfinata e semidesertica. A salt Lake City pernottiamo al Scenic Motel (vecchio ma pulito) e ceniamo al Bombay House, tipico ristorante indiano.

Scenic Motel (87,77 $ per 2 notti)
1345 Foothill Dr
Salt Lake City, UT 84108
Tel. (801) 582-1527

Bombay House
2731 Parleys Way
Salt Lake City, UT 84109
Tel. +1 801-581-0222
http://www.bombayhouse.com

Sabato 16 Luglio 2005
Partiamo verso Ovest sulla I-80 con l’intento di vedere il deserto salato. Dopo un’ottantina di niglia finalmente vediamo le prime distese bianche di sale. Forse non ne valeva la pena, ma già che ci siamo raccogliamo un po’ di sale come ricordo…
Nel pomeriggio vistiamo il centro di Salt Lake city. Il caldo è notevole ma almeno non è umido. La città nuota attorno al Salt Lake Temple, tempio dei mormoni, fondatori della stessa.
Decidiamo così di vistarlo assieme ad una “sorella” che parla italiano. Questa ci racconta la storia dei mormoni e ci fa visitare il complesso formato da più edifici. Accanto al tempio sorge la casa di Brigham Young, il secondo “profeta”. La città nel suo complesso è ampia con moltissime zone verdi e larghi viali “poco rumorosi”.

Domenica 17 Luglio 2005
Partiamo alle 8 verso sud sulla I-80, poi imbocchiamo la 6 verso sud-est che ci porta all’Arches National Park . Ci colpisce subito il rosso intenso delle rocce e il caldo. Compiamo il percorso all’interno del parco osservando alcuni tra i più bei archi di pietra. I tragitti a piedi, anche se brevi, sotto il sole a picco, ci provano ma è l’unico modo per poter osservare due degli archi più affascinanti: il delicate arch e landscape arch.
In serata raggiungiamo Bluff dove ceniamo al Trading Post (Twin Rocks Trading Post Café) e pernottiamo al Recapture Lodge, rustici ma molto belli.

Recapture Lodge (54,5 $)
PO Box 309
Bluff, UT 84512
Tel. 435-672-2281
http://www.recapturelodge.com

Lunedì 18 Luglio 2005
Lasciamo Bluff per dirigerci alla Monument Valley , riserva indiana dei Navajo. Percorriamo il classico giro  tra le strade della valle rigorosamente tutte sterrate e ammiriamo i diversi Butts , formazioni rocciose di colore rosso di forma a volte molto bizzarra. La sensazione è di trovarci all’interno di un film wester e ci aspettiamo che da un momento all’altro sbuchi John Wayne…
Compriamo dei piccoli oggetti di artigianato tipico navayo: gli acchiappasogni e i vasi realizzati con la creta, considerata la personificazione della Madre Terra.
Lasciata la valle ci dirigiamo verso il Gran Canyon South rim. Trascorriamo il pomeriggio contemplando la maestosità del canyon dai vari punti indicat, servendoci di bus navetta gratuiti arriviamo anche nei punti di osservazione più ad ovest. Una leggera foschia che ricopre tutta la valle ci ha in alcuni punti rovinato un po’ il panorama. Passiamo la notte a Williams, (presso il Rancho Motel, pulito e gradevole), cittadina sulla storica Route 66 . Ci concediamo una mitica bistecca di 4 e più etti per Eric e 3 enormi costicine di vitello (per me) da Road Steak House.

El Rancho Motel (63,28 $)
617 E Route 66
Williams, AZ 86046 USA
Tel. 928-635-2552
Tel. 1-800-228-2370

Rod’s Steakhouse
301 E Route 66
Williams, AZ 86046-2605
Tel. +1 928 635 2671
http://www.rods-steakhouse.com

Martedì 19 Luglio 2005
Dopo aver percorso un piccole tratto della mitica Route 66  ci dirigiamo verso Las Vegas e al visitor center troviamo e pernottiamo una stanza al “Treasure Island” .
L’albergo è nello Strip a fianco del Mirage e di fronte al Venice, proprio nel cuore della città. Dopo un pomeriggio di riposo, la sera cominciamo a visitare i vari casinò.
Mitico! La città ci appare in tutta la sua bellezza e percorrendo lo “strip”, il principale viale lungo più di 6 Km e pieno di casinò, ci accorgiamo di quanto pazzi e megalomani siano gli Americani. Solo loro possono pensare di costruire in mezzo al deserto hotels riproducenti città come New York o Venezia, piuttosto che Bellagio o la torre Eiffel, illuminati in modo esasperato. A nostro parere il Venice è il migliore: le piazzette e le calli ricostruite, complete di cielo artificiale, creano un’atmosfera davvero surreale. Ci sono addirittura le gondole che portano in giro i turisti, anche se… una piccola elica aiuta i gondolieri.
I giochi di luce e di acqua accompagnati dalla musica nel lago di fronte al hotel Bellagio sono veramente affascinanti. Anche l’eruzione del vulcano del Mirage attira folle di turisti. La Strip è da visitare assolutamente la sera, durante il giorno perde tutto il suo fascino.
Per poter dire: ”Abbiamo giocato a Las Vegas” abbiamo speso qualche dollaro nelle slot machine, ovviamente perdendoli! Accaniti giocatori ce n’erano comunque veramente tanti!

Treasure Island (96 $)
3300 S. Las Vegas Blvd.
Las Vegas, NV 89109
Tel. 800-288-7206
Tel. 702-894-7111
http://www.treasureisland.com

Mercoledì 20 Luglio 2005
La mattina lasciamo Las Vegas, che ci sembra un’altra città ripensando alla sera precedente, anche se i casinò pullulano già di un sacco di persone che giocano alle slot machine
Ci dirigiamo a Nord  e dopo poche miglia entriamo nel Death Valley National Park, ci fermiamo al Zabriskie Point  e al Visitor Center. Il paesaggio è veramente arso e un caldo bestiale (47 °C) ci fa ansimare. Ma a parte il caldo (da provare!) e qualche scorcio un po’ suggestivo, a nostro parere non vale la pena dedicare una giornata a questo luogo dimenticato da Dio. Lasciato il parco ci avviamo nuovamente verso Sud, destinazione Disneyland, ma non riusciendola a raggiungerla in serata, dormiamo all’E-Z 8 Motel di Lancaster.

E-Z 8 Motel (60,98 $)
43530 N. 17TH St. W.
Lancaster, CA 93534
http://www.ez8motels.com

Giovedì 21 Luglio 2005
Lasciamo Lancaster di buon mattino per arrivare a Disneyland il prima possibile. Dopo 4 o 5 hotel pieni o eccessivamente cari (360$ a camera!!!) troviamo finalmente posto, proprio in quello situato di fronte all’ingresso di Disneyland Resort ad un prezzo accettabile. Depositati i bagagli entriamo nel parco. Ci dicono che non c’è ancora il pienone ma a noi sembra che gente ce ne sia e tanta! Dopo una sbirciatina veloce alla cartina del parco scegliamo le giostre che a nostro parere sembrano le più belle, anche se la maggior parte sono dedicate ai bambini. Ciò che ci colpisce è l’accuratezza delle ambientazioni e dei personaggi storici della parata e i fuochi d’artificio, tenuti entrambi per il 50° anniversario dalla fondazione di Disneyland. Ma davvero strabiliante è lo spettacolo fantasy di Topolino con effetti di luci, acqua, fuoco, musica e personaggi storici di Walt Disney, che inscenano una rappresentazione del bene contro il male. Dopo essere stati in coda anche sull’ultima giostra a mezzanotte e un quarto riusciamo a completare il giro, mentre le luci del parco vanno via via spegnendosi.

The Park Vue Inn (117,3 $)
1570 S. Harbor Boulevard
Anaheim, CA 92802
Tel 714-772-3691
Tel 800-334-7021
http://www.parkvueinn.com

Venerdì 22 Luglio 2005
Oggi giornata di relax. Partiamo da Disneyland in mattinata per andare al Sequoia National Park , fermandoci a far shopping in un centro commerciale, dove i prezzi sono molto più bassi rispetto ai nostri. In serata ci fermiamo al Best Western Holiday Lodge di Sierra Drive, appena fuori il Sequoia NP.

Best Western Holiday Lodge (89,09 $)
40105 Sierra Drive
Three Rivers, CA 93271-9745
Tel. 559-561-4119
http://www.bestwestern.com

Sabato 23 Luglio 2005
Visita al Sequoia National Park. Le sequoie sono veramente gigantesche e in più, pensare che risalgono a due/tre mila anni fa, ci lascia ancora più sbalorditi… chissà cosa potrebbero raccontarci se potessero parlare! La prima tappa è al famosissimo General Sherman Tree, una sequoia gigantesca che detiene il primato dell’albero più grande del mondo. Le sequoie hanno alcune caratteristiche che ne fanno veramente degli alberi unici: la loro corteccia resistente e ricca di tannino le rende pressoché immuni dall’attacco di batteri, funghi e fuoco. Molte sequoie, infatti, mostrano evidenti segni d’incendio, soprattutto alla loro base, dove il tronco annerito si spacca, ma basta che la linfa vitale arrivi dalle radici alle foglie, affinché la sequoia sopravviva. Dal General Sherman Tree parte il percorso a piedi denominato Congress Trail, che si snoda per un paio di miglia all’interno della foresta di sequoie, percorrendo il quale possiamo ammirare alcuni degli esemplari più belli di sequoia , come il maestoso gruppo chiamato “The Senate” o il gigantesco “The president”. Terminato il sentiero risaliamo in macchina direzione Yosemite… improvvisamente Eric mi sveglia! Un cucciolo d’orso grizzly ci sta attraversando la strada! Miticoooo!!!
Arrivati a Oakhurst, paese nei dintorni del parco, cerchiamo una sistemazione per la notte. Purtroppo è Sabato ed è tutto completo! Dobbiamo quindi ritornare sui nostri passi e dopo aver girato un bel po’ troviamo finalmente una camera nell’hotel DaysInn di Madera.

Days Inn Madera (70 $)
25327 Avenue 16
Hwy 99 and Ave 16
Madera, CA 93637
Tel. 5599-674-8817
http://www.daysinn.com/

Domenica 24 Luglio 2005
Ci svegliamo verso le 7 e dopo aver fatto colazione ci muoviamo in direzione di Yosemite. Al solito, all’entrata riceviamo il giornale e la mappa del parco e ci dirigiamo verso il “Glacier Point”. Il percorso è un po’ noioso ma arrivati in cima si gode di un panorama spettacolare.
Da una sorta di anfiteatro si riesce a vedere tutta la valle sottostante di Yosemite con le varie cascate ai lati e l’Half Dome  sullo sfondo.
Da qui scendiamo verso valle e pernottiamo per la notte al Yosemite Lodge (molto cara!). Dopo un breve riposino, incominciamo ormai a sentire il peso del viaggio, iniziamo a girovagare senza meta per la valle semplicemente godendoci il panorama. Ceniamo al Degnan’s loft dove proviamo la Pizza Factory, niente male ma caretta…

Yosemite Lodge (178,2 $)
Yosemite, CA 95389
http://www.nationalparkreservations.com

Lunedì 25 Luglio 2005
Trascorriamo la mattina facendo un bel giro nella valle. Prima facciamo una passeggiata verso la “Vernall Fall”, dove salendo vediamo gli stupendi arcobaleni formati dalle gocce d’acqua della cascata trasportate dal vento. Quindi andiamo al Mirror Lake, anche se una volta arrivati rimaniamo un po’ delusi perché il lago è quasi asciutto. A rallegrarci ci pensano i vari animali, che anche in questa passeggiata ci fanno compagnia: una volpe, non ancora avvistata in America, dei cervi, vari scoiattoli e molti “steller’s jay”, uccellini dal piumaggio scuro a sfumature blu con una bella crestina nera. Per il ritorno aspettiamo il bus navetta gratuito che ci riporta all’hotel. Dopo aver scritto le cartoline, partiamo diretti verso la costa dell’Oceano Pacifico a sud di San Francisco, sulla 140. Riusciamo ad arrivare in serata a Santa Cruz , mitica cittadina sulla costa dell’Oceano Pacifico a nord della baia di Monterey e a circa cento chilometri a sud di San Francisco. Qui ceniamo in un ristorante sul molo (The Wharf) ammirando le luci della città riflesse sulle acque dell’oceano, anche se improvvisamente ci troviamo immersi in una nebbiolina tipica di questa stagione e che ci accompagnerà negli ultimi giorni di viaggio.

Riverside Inn (65 $)
505 Riverside Avenue
Santa Cruz, CA 95060
Tel. 831-426-2899

Martedì 26 Luglio 2005
Arrivati a San Francisco, cerchiamo l’hotel Renoir e dopo aver depositato i bagagli andiamo alla Hertz per lasciare, purtroppo, la nostra cara Tauris, che ci ha condotto egregiamente in questo lungo viaggio…
Nel pomeriggio visitiamo il molo e i quartieri di North Beach e Cina Town, in un clima abbastanza surreale… la nebbia si è fatta più fitta e il termometro è sceso a 18°!
North Beach è il quartiere italiano, e qui a differenza di altre città, sembra proprio di essere tornati in patria. Ci sono bandiere tricolore disegnate ovunque e le persone spesso parlano tra loro con la nostra lingua. Dopo ben 22 giorni finalmente possiamo chiacchierare in italiano!!! Un barman ci racconta di essere di Milano e di vivere qui da un po’ di anni. Le bandiere italiane lasciano presto il posto alle lanterne rosse e alle insegne con gli ideogrammi del quartiere cinese, caotico come tutte le “chinatown” del mondo. Lungo le strade tante persone affaccendate, negozi e bazar vendono varie chincaglierie. Ceniamo in questo quartiere all’ “House of Nanking”, consigliato dalla Lonely Planet. Il locale si presenta piccolo e affollato, ma la cena è veramente ottima ed economica tanto da farci dimenticare la mezz’ora di coda, fatta per entrare!

Renoir Hotel
45 McAllister Street
San Francisco, CA 94102
Tel. (415) 626-5200
http://www.renoirhotel.com

House of Nanking
919 Kearny St
San Francisco, CA 94133-5106
Tel. (415) 421-1429

Mercoledì 27 Luglio 2005
Lasciando l’hotel ci arrampichiamo per le colline di San Francisco fino alla prima fermata del cable cars , il tram a cremagliera che si inerpica per le salite della città. Direzione Fisherman Wharf. Il giro in cable car è veramente bello e un autista afro-americano ci fa ridere un sacco con commenti spesso coloriti sui passanti e con il suono a ritmo del clacson.
Giunti al Pier 39, ci mettiamo in fila al molo dove ogni mezz’ora partono i battelli turistici per la baia e finalmente riusciamo a vedere il Golden Gate  nella sua interezza, cosa impossibile dal centro di SF per la nebbia!
Terminato il giro ci mangiamo un bel panino con polpa di granchio! Nel pomeriggio girovaghiamo per la città ad osservare alcuni posticini caratteristici: Civic Center, Union Square…

Giovedì 28 Luglio 2005
La mattina visitiamo il museo d’arte asiatica (Asian Art Museum), che ci affascina con le sue numerose opere.
Nel pomeriggio compere nel Union square prima presso Levi Strauss & company dove compriamo tre paia di Levis originali al prezzo in Italia di uno, poi in un altro negozio prendiamo la macchina per cuocere i pop corn corredata di tre tipi di chicci; come sempre gli americani ci stupiscono !
Per concludere il nostro soggiorno in America decidiamo di festegiare in un buon ristorante, nel quale oltre a mangiare del buon pesce assistiamo ad un bel tramonto sulla splendida baia di San Francisco.

McCormick & Kuleto’s Seafood Restaurant
Ghirardelli Square
900 North Point Street
San Francisco, CA 94109
Tel. (415) 929-1730
http://www.mccormickandschmicks.com

Venerdì 29 Luglio 2005
La mattina passeggiamo per un quartiere periferico, ma non ne vale la pena; unica cosa curiosa è un parco dove i cani accompagnati dai loro padroni possono girovagare liberamente.
Dopo un pranzo veloce in un McDonald, prenotiamo il shuttle bus dell’hotel che ci accompagna fino all’aeroporto, dove alle 18.55 abbiamo il volo BA286 San-Francisco Heatrow Londra.

Sabato 30 Luglio 2005
Dopo 15 ore di volo sbarchiamo finalmente a Venezia alle 20, sfatti…tanto da non vedere Andrea e Francesca, che si sono messi in prima fila ad attenderci con tanto di cartellone per darci il ben venuto.

Totale kilometri percorsi circa: 9.300 Km in 20 giorni!!!

Mappe, guide & bibliografia utile:

Rand McNally 2005 Road Atlas – Mitico!!! Con soli 11,95USD un atlante enorme (27x39cm) con tute le indicazioni che servono. Volendo si può ordinare sul sito.
Lonely Planet – EDT – Stati Uniti Orientali – 2° edizione italiana – Luglio 2004
Lonely Planet -EDT – Stati Uniti Occidentali – 2° edizione italiana – Luglio 2004
Varie pubblicazioni reperite negli uffici turistici locali o richieste via internet


One Reply to “Coast to coast, USA (Italiano)”

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