Andalusia, Spagna (Italiano)

Andalusia map, Spain


Venerdì 26 Dicembre 2008
Partiamo da Vicenza in auto alle 9.45 assieme ai nostri amici Iano e Chiara; prendiamo l’autostrada A4 direzione Milano, il traffico è scorrevole e in circa un’ora e tre quarti raggiungiamo l’aereoporto di Orio al Serio a Bergamo. Abbiamo prenotato con un buon anticipo il volo Ryanair Bergamo-Alicante. Non abbiamo scelto di volare direttamente su Siviglia o Granada perchè il biglietto costava quattro volte tanto! Il volo fila liscio anche se arriviamo in ritardo di una mezz’ora. Ad Alicante ritiriamo alla Hertz l’Opel Astra prenotata dall’Italia e ci dirigiamo subito verso la nostra meta: Granada. Il tragitto fino alla città é interamente in autotrada. Impieghiamo circa tre ore e mezza a percorrere i primi chiometri in terra spagnola (350 km).
Trascorriamo le prime due notti al Hotel Alhamar, bello, pulito con ampie stanze e in una buona posizione centrale. Ceniamo all’Antica Bodega Castaneda a base di ottimi affettati e formaggi spagnoli.

Hotel Alhamar (70€ in due solo camera)
C/ Alhamar 46-48
18004 Granada
Tel. +34 958 290 3×03
http://ma-alhamar-granada.hotel-rv.com/

Sabato 27 Dicembre 2008
Ci svegliamo presto per visitare l’Alhambra , dobbiamo entrare alle 9,00 al Palacio Nazarìes . Prenotando in anticipo i biglietti, ci viene assegnato un orario da rispettare. L’Alhambra é splendida: i palazzi e i giardini con fontane  ed alberi di aranci pieni di frutti creano un atmosfera unica. Probabilmente i giardini non si presentano nella loro maggior espressione, ma forse, rispetto ai periodi primaverili o estivi, sono sicuramente più tranquilli ed immersi nella pace. Pranziamo da Nemrut, un locale che serve discreti kebab e pietanze arabe.
Nel pomeriggio visitamo la cattedrale, la capilla real e la parte vecchia della città (Albaicin) . Anche se Granada é ai piedi della Serra Nevada e quindi alla sera è freddo, il centro é vivo ed affollato.

Hotel Alhamar

Domenica 28 Dicembre 2008
Lasciamo Granada e ci dirigiamo a nord. Prima tappa è Jaen, famosa per le estese coltivazioni di ulivi. Si percorrono chilometri e chilometri di strada su colline interamente coltivate. Onestamente la città non offre molto, vista la cattedrale proseguiamo il nostro viaggio. Ubeda e Baeza sono due paesi dove ci si può fermare per una visita veloce. Il tempo é pessimo: é nuvoloso ed il cielo è grigio, le città perdono così gran parte della loro bellezza..
Arriviamo in serata a Cordoba all’Hostal Santa Ana, piccola pensione accogliente e ben tenuta in posizione centalissima, situata proprio dietro alla Mezquita.
Ceniamo nel ristorante El Churrasco, turistico, non economico ma la cena non é male.

Hostal Santa Ana (68€ in due con colazione)
C/Cardenal Gonzalés, 25
14003 Cordoba
Tel. +34 957 485 837
http://www.hostalsantaana.com

Lunedì 29 Dicembre 2008
Mezquita! Il turismo di Cordoba ruota attorno a questa affascinante cattedrale costruita nel mezzo di una moschea. Entriamo senza dover pagare il biglietto perché l’ingresso é gratis prima delle dieci (cosa scoperta per caso ma che ci fa molto piacere!) La Mezquita é veramente bella, le file di colonne creano giochi prospettici, l’illuminazione é soffusa , il contrasto tra la parte cristiana e l’originale moschea é qualcosa di unico ! Usciti girovaghiamo per il resto del centro storico: un dedalo di viuzze bianche con cortili ricchi di piante. Anche qui la parte nuova della città é molto viva, piena di negozi, gente e bar affollati.
La sera assistiamo ad uno spettacolo di flamenco  ad un prezzo modico di 20 €, drink compreso… Ci sono un paio di chitarristi, 3 cantanti e vari ballerini …le parti ballate sono molto belle e coinvolgenti, un po’ meno le parti di solo canto…, comunque complessivamente molo piacevole.
Hostal Santa Ana

Martedì 30 Dicembre 2008
Da Cordoba ci dirigiamo verso Siviglia. Ci fermiamo a Carmona , piccola cittadina vicina al capoluogo Andaluso. Il tempo è molto bello: il cielo azzurro e il sole caldo ci invitano a pranzare (a base di tapas) all’aperto nella piazza del paese. Arriviamo a Siviglia nel pomeriggio. Abbiamo prenotato all’hotel Puerta de Sevilla, un modesto hotel in una buona posizione centrale che permette di visitare la città senza dover utilizzare l’auto. Visitamo la splendida Cattedrale e l’annessa Torre della Giralda , dalla cui cima ammiriamo una vista della città a 360°, splendido!

Hotel Puerta de Sevilla (87€ in due solo camera)
C/ Puerta de la Carne, 2
41004 Sevilla
Tel. +34 954 987 270
http://www.hotelpuertadesevilla.com

Mercoledì 31 Dicembre 2008
Ci alziamo presto per non trovare lunghe file ai REALES ALCAZARES, palazzi-fortezze residenza di molti re e califfi. Il complesso di palazzi e giardini é fiabesco! E’ un continuo alternarsi di giardini ricchi di alberi di agrumi (aranci , limoni…) che creano vivaci macchie di colore e di fontane e di splendidi palazzi riccamente decorati in stile mudejar, il tipico stile andaluso un mix tra arte cristiana e islamica, e per questo simbolo del susseguirsi e della fusione di queste due civiltà nella Spagna del sud . Continuiamo il tour della città visitando, la Plaza de Toros , una delle più antiche arene della Spagna. Il biglietto d’ingresso permette una visita guidata sia all’interno dell’edificio che al piccolo museo dedicato al mondo delle corride.
Nel pomeriggio visitiamo Piazza di Spagna  , molto belle le panchine di azulejos che rappresentano ciascuna una provincia spagnola.
Ritorniamo quindi al nostro albergo per riposarci un pò, visto che pensiamo di trascorrere la serata in giro per la città a festeggiare l’ultimo dell’anno. La direzione dell’hotel ci fa trovare in camera un vassoietto con una piccola bottiglia di spumante e due calici per il brindisi, veramente molto carini!
Tutti i locali che servono tapas oggi sono chiusi. Si trovano solo ristoranti che, come succede in Italia, raddoppiano i prezzi per l’ultimo dell’Anno. Ceniamo nel ristorante convenzionato con l’albergo in modo discreto ad un prezzo almeno non astronomico. Allo scoccare della mezzanotte é tradizione mangiare 12 acini d’uva bianca. Così ci troviamo assieme a molti Spagnoli, nella piazza del municipio ad osservare questa usanza. Prima di mezza notte le strade della città sono quasi deserte, tutti i spagnoli festeggiano l’arrivo del nuovo anno in cenoni che si protraggono per tutta la notte fino il mattino successivo, e scendono in piazza solo per il brindisi!

Hotel Puerta de Sevilla

Giovedì 1 Gennaio 2009
Lasciata Siviglia, partiamo di buon mattino verso la costa de la Lux. Lungo il tragitto ci fermiamo a visitare, Arcos de la Frontera che tranne per la sua posizione panoramica non offre granché. Proseguiamo per CADIZ, dove parcheggiata la macchina, facciamo un giro sul lungomare da cui ammiriamo il panorama della omonima Baia . Dopo aver pranzato a base di pesce riprendiamo il viaggio verso Tarifa (punta Marroqui) la città più a sud d’ Europa, il punto in cui il Mar Mediterraneo incontra l’Oceano Atlantico, e lungo il viaggio ci fermiamo a sgranchirci le gambe in una delle spiagge litoranee nei pressi di Zahara De Los Atunes, dove ascoltiamo il rumore dell’oceano e ne profumiamo il classico odore salmastro, peccato che il tempo non sia bello!
Giunti finalmente a La Linea de la Conception qui pernottiamo per questa e la sera successiva. Depositati i bagagli, decidiamo di cenare in un pub inglese a Gigilterra. Attraversiamo così il confine a piedi, e proseguiamo attraverso la pista di atterraggio dell’aeroporto! Sì, chiunque… pedoni , auto, bus …. per raggiungere Gibilterra città deve attraversare la pista! Ci si staglia davanti a noi la sagoma imponente della rocca che si protende sullo stretto, che ci fa subito capire perchè tale posto sia sempre stato considerato punto strategico e impossibile da conquistare.
Avvertiamo subito la differenza con la Spagna anche solo per gli orari e la fiscalità: qui infatti si cena fino le 22 e non oltre. Così entrati in un pub ordiniamo la cena. Ma un disguido dovuto ad un errore del cameriere non consente ad Eric di assaporare “fisch and chips”, piatto a lungo sognato, ma si deve accontentare di un panino da Mac Donald’s!

Citymar Mediterráneo
Urbanización Pueblo Mediterráneo (65€ in due con colazione)
Paseo Marítimo, s/n
La Línea de la Concepción
Tel. +34 956 17 56 66

Venerdì 2 Gennaio 2009
Dedichiamo la mattina alla visita di Gibilterra.
Lasciata quindi la macchina in un parcheggio a Gibiliterra, ci rechiamo subito a percorrere Main Street. L’atmosfera è inglese: ci sono le tipiche cassette delle lettere rosse, le insegne sono in inglese, la valuta è la sterlina (anche se accettano gli euro: ovviamente con cambio a loro vantaggio!)… Percorsa la via vogliamo salire alla rocca, ma la teleferica non funziona per il gran vento. Così optiamo per il giro turistico fino in cima con un pulmino al costo di 25 € a persona. Ne vale la pena! La guida è simpatica e ci spiega molto bene la storia e le varie tappe. Si’ perchè il tour si snoda in quattro punti. La prima tappa è presso una targa che ci ricorda che siamo su una delle due famose colonne d’Ercole, al fine del mondo antico, e da cui si può avvistare l’Africa. Dopo le dovute foto, risaliamo sul pulmino e ci dirigiamo alla seconda tappa: l’Apes’ Den. Ed ecco le bertucce  (la sola colonia di primati allo stato selvatico in Europa) che ci aspettano, e per nulla intimorite dalla nostra presenza, saltano sul pulmino o sostano indifferenti sui bordi delle strade. Diamo loro da mangiare e scattiamo qualche foto. Sono proprio simpatiche! La terza tappa è alla St Michael’s Cave, un’enorme grotta naturale che offre un anfiteatro grandioso utilizzato per concerti e spettacoli teatrali. Infine percorriamo la parte visitabile dei Great Siege Tunnels, le gallerie scavate nella Rocca dai brittannici per immagazzinare le munizioni. Anche questa attrattiva è proprio ben fatta, c’è perfino la riproduzione di vecchi soldati ad altezza umana e con tanto di voce!
Finito il giro riprendiamo la macchina e ci dirigiamo a Ronda. La strada è infame piena di curve e c’è nebbia! Ma vale sicuramente la pena fare un giro in questo paese, se non altro per la posizione impervia in cui sorge . Ronda fa parte dei Pueblos Blancos, paesini tipici andalusi arroccati su colline, tipici per il colore delle case e delle strade costruite in calce bianca. La città si divide in due parti, la parte nuova e quella vecchia, collegate assieme dal Ponte Nuevo che scavalca una gola impressionante sul fiume Guadalevin. Pernottiamo a Las Palomas, a Torremolinos e viste le condizioni metereologiche e il malessere di Enrica ceniamo in albergo dove ci viene servito un abbondante buffet.

Las Palomas (52€ in due con colazione e cena a buffet)
Calle Carmen Montes, 1
Torremolinos Malaga 29620
Tel. +34(95)238 50 00

Sabato 3 Gennaio 2009
Da Torremolinos, affollata meta estiva della Costa del Sol, ci spostiamo a Murcia. Città non molto lontatana da Alicante, dove l’indomani abbiamo il volo di ritorno.
Visitiamo il centro, é Sabato pomeriggio, c’é molta gente che passeggia tra i mercatini Natalizi o che si incontra nei svariati locali che servono tapas. La visita non é particolarmente interessante. Pernottiamo in un hotel della catena Campanile: periferico ma molto pulito e ben tenuto.

Campanile Murcia (45€ in due solo camera)
Avda.Juan Carlos 1
Tel. +34 968 89 97 81
http://www.campanile.com

Domenica 4 Gennaio 2009
Partiamo dall’albergo con calma e in un’ora arriviamo all’aereoporto di Alicante. Lasciamo l’auto alla Hertz e torniamo con il volo, in pefetto orario, della Ryainair per Bergamo. In Italia troviamo la neve caduta durante la settimana.
Unico intoppo è che il bagaglio di Enrica non è partito dalla Spagna, ci arriverà a casa due giorni dopo.

Informazioni utili:
Le autostrade sono quasi tutte gratuite. I tratti a pagamento in Andalusia sono pochi.
Tapas: non si può indicare una tapas come un antipasto, come uno spuntino …ma come uno stile di vita, un momento di aggregazione. I locali che servono Tapas sono sempre affollati, vivaci, allegri. Le persone si stipano nel poco spazio interno o si riversano in strada. Si mangia e si beve in piedi, i posti a sedere sono pochi e sono sempre tutti occupati. I camerieri servono piccole porzioni di pietanze a base di carne, pesce, verdura. I prezzi sono contenuti e si mangia molto bene.
Totale kilometri percorsi: 1980 Km in 9 giorni

Mappe, guide & bibliografia utile:
Michelin n. 990 – SPAGNA – PORTOGALLO – 1:1.000.000
Michelin n. 578 Regionale – ANDALUSIA – 1: 400.000
Touring Club Italiano – Atlante stradale d’Europa – 1:900.000
Mappe e opuscoli delle città visitate distribuiti gratuitamente dagli uffici turistici

Lonely Planet – EDT – SPAGNA centrale e meridionale 6° edizione Italiana
Lonely Plane – EDT – ANDALUSIA 5° edizione Italiana


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